
Figlio morto della viva natura,
vivi rinchiuso dal gelo esterno,
sempre lucente di luce impura,
segui’l solstizio del gelido inverno.
Frutti dorati e fiorenti rubini
cadon da fronde prendendo la neve,
neve non pura dei valichi alpini
macchia e turba il decoro lieve.
Angeli fieri brillan sulla cima,
reggon lo sfarzo dei crini nodosi
stringono strobili di ricca stima.
Ah tradizione di giorni festosi,
fiorisci per sempre nella mia Rima,
poni rimedio ai tempi noiosi.
Luca Sanna 4B
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