
Sono giovani uomini e donne,
vagano per nulla senza meta,
si privano di conforti e agi vari
per ricongiungersi alla Natura.
Enormi scarponi e calzettoni
che gli arrivano alle ascelle,
poi girano con calzoni corti
e mentono sul non avere freddo
con camicie di patacche e spille,
come alberi vestiti a Natale.
Portano un cappellone in capo
che dalla pioggia protegger dovrebbe
ma che, appena bagnato, si piega.
Ma, per finire appeso al collo,
un elegantissimo fazzoletto,
che è sintomo di grande orgoglio,
viene utilizzato come spugna.
Vagano prodigandosi credenti
e dei grandi avventurieri, ma che
girato l’angolo, cercano luoghi
dove riposare e perder tempo.
Per chiudere il cerchio delle loro
quattro virtù troviamo un tavolo,
creato con quello che si può trovare,
con il piano diritto quanto un pendio.
Infine alte fiamme luminose
accese da esperti piromani,
vivono alimentate da diavolina,
nascosta agli occhi indiscreti.
Matteo Intili 4B
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