
-Invocazione alla mia personale Musa:
Pace non trovo et1 son pronto a schiattare.
Da giorni e giorni aspetto un cambiamento2.
Nemmeno i lociis felici3mi allietan4.
Vivere è raro, perciò Io stento
solamente ad esister5: giaccio6 et excrucior7
Sul letto resto solo8 e austero !
Insegnami a scordarmi di pensare9.
Sembra infinito e a volte un secondo10.
Si creano medicine per problemi11
Ma tale malanno non ha rimedio
Resto solo, e con me le mie spemi:
la noia divora, non c’è più gaudio.
Dunque, si sta proprio come d’autunno
sugli alberi le foglie12. Noia ! Noia !
Andrea Trocino 4B
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- 1. “Pace non trovo et no ò da far guerra”, Francesco Petrarca (Il Canzoniere)
- 2. “Aspettava da giorni che accadesse qualcosa”, Flaubert (Madame Bovary)
- 3. Ripresa del concetto di locus latino con particolare attenzione al “locus felici” sulla via Aurelia, simbolo di morte e quindi ancora una volta noia, disprezzo, disperazione e solo alla fine rinascita
- 4. “Taluni luoghi sulla terra possedevan la capacità di produrre felicità”, Flaubert (Madame Bovary)
- 5. “Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più“, Oscar Wilde
- 6. “Pace non trovo et no ò da far guerra”, Francesco Petrarca (Il Canzoniere)
- 7. “Odi et Amo”, carme 85. Gaio Valerio Catullo
- 8. “Tramontata è la luna” Saffo, nella traduzione di Quasimodo
- 9. Romeo and Juliett, William Shakespeare
- 10. “Alice: How long is forever? White Rabbit: Sometimes, just one second”. Lewis Carrol
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