
Poesia canonica con note metrico-stilistiche
O caro Passer, godimento per la mia fanciulla, (15 sillabe)
stanco di svolazzar errando, immobile (13)
e rigido, di fronte a lei ti fermi. (11)
Tu, grande fascino, provochi (9)
piacer sfiorando-le labbra. (8)
Non smetter di vagare (7)
nell’ambiente caldo (6)
umido sempre più: (6)
qua e là, su e giù. (4/5)
Tu, tra prolissi itinerari, (9)
durature doti e infinita (10)
quanto irresistibile resistenza… (11)
non mi deludere: (6)
continua a volare! (6)
Alessandro Pastorella 5B
SPIEGAZIONE TECNICA USATA
- Ripresa della poesia di Catullo sul Passer, mantenendo lo stesso grado di ambiguità.
- La poesia segue una metrica libera. Nonostante questo, il numero di sillabe per verso è stato studiato e segue una logica.
- La prima strofa incomincia con un lungo verso e, piano piano, i versi vanno “sgretolandosi”, sia visivamente, sia sillabicamente, perché il Passer si dice che vaga e quindi piano piano è come se si allontanasse: più prosegue il suo viaggio e meno diventa visibile allo spettatore.
- La seconda strofa, invece, prosegue in senso opposto, dal verso più corto a quello più lungo. La decisione di iniziare il secondo verso staccato è voluta, poiché sillabicamente il verso è più lungo del precedente, ma visivamente questo non era abbastanza denotabile. La scelta di proseguire in senso inverso è per dare l’idea di durata.
- Infine, nell’ultima strofa si ritrova l’equilibrio.
- Scelte lessicali: “fascino” usata nel senso latino di fascinus, “sfiorando-le” per dare una doppia lettura “sfiorandole” o “sfiorando le”, “prolisso” usato alla latina “prolixus” in modo tale che può avere tanti significati insieme “lungo, largo, alto, esteso, ampio, propizio, prospero”.
- Figure retoriche: alcuni enjambements, ossimoro “irresistibile resistenza” irresistibile nel senso che è dotato di forza di persuasione e attrazione. “…” usati per dare un’idea di infinito.
- L’uso di “caldo umido” è scientifico poiché l’aria con più vapore acqueo assorbe più calore.
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