
Non sono mai stato tanto attaccato alla vita[1],
mentre guardo questa luna di Kiev
che brilla come quella di Roma[2].
Perché quest’aiuola ci rende feroci?[3]
In queste notti chiare come un’alba[4]
vedo uomini con il mio stesso umore
e divise di un altro colore[5]
che, come me, sembrano foglie d’autunno[6].
Datemi un’illusione per farmi coraggio[7].
[1] da “Veglia” di G.Ungaretti [2] modificata dalla filastrocca “La luna di Kiev” di G. Rodari [3] modificata dal verso 151, canto XXII del Paradiso, Dante [4] dalla poesia “Valmorbia, discorrevano il tuo fondo” di E. Montale [5] dalla canzone “La guerra di Piero” di F. De Andrè [6] dalla poesia “Soldati” di G. Ungaretti [7] modificata dalla poesia “Pellegrinaggio” di Ungaretti; ho scelto di inserire “Datemi” per rappresentare la richiesta di aiuto del protagonista
Pietro Notari 4G
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