
Quanti capricci
si facevano
e quante storie,
quando ancora si potevano,
con le persone,
nei giorni, che ci circondavano,
sempre presenti.
Quante parole
si dicevano
irrilevanti
e quanti sorrisi valevano
più del non detto.
Come se fosse
la vita soltanto un frammento.
Sbriciolabile.
Sulla tovaglia
scossa al vento
dopo mangiato,
sfuggita e ripresa a stento.
Via dal passato
per il bisogno di non pensare.
E’ un riflesso.
Fa quasi paura.
prof. Simon Carù
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