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Colletta alimentare 18 novembre

LA SCUOLA ALLA COLLETTA ALIMENTARE

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Passare una mattinata come volontari per la colletta alimentare al posto di fare lezione normalmente può sembrare uno spreco di tempo, ma, in sostegno dello studio teorico durante le ore di educazione civica, questa attività, concreta e pratica, è risultata molto coinvolgente e significativa per noi studenti.

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Sabato 18 novembre, la classe 3C si è impegnata, insieme a due nostre insegnanti e ai volontari del Banco Alimentare, nella raccolta di prodotti destinati alle famiglie bisognose. L’attività consisteva nello spiegare ai clienti dei due supermercati coinvolti, l’Esselunga e il Tigros, lo scopo della Colletta, coinvolgerli nella partecipazione, consegnare loro i sacchetti da riempire con i beni consigliati e inscatolare i prodotti donati.

 

Alcuni di noi raccontano così la loro esperienza:

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“L’attività mi ha coinvolto molto ed essendo tra amici ci siamo divertiti, quindi non è risultata pesante come si potrebbe pensare. È stato interessante e formativo perché ritengo importante spendere il proprio tempo per fare del bene a chi si trova in difficoltà.”

 

“Ho notato che le reazioni delle persone erano molto diverse: c’era chi rispondeva seccamente e chi passava oltre ignorandoci, ma molti si fermavano e accettavano di dare una mano. Tante persone sono arrivate con un sorriso a consegnarci un sacchetto pieno di alimenti da donare. In particolare, mi ha colpito un ex volontario che usato il sacchetto per sé e ha donato l’intero carrello.”

 

“Trovo che la colletta alimentare sia stata una bellissima esperienza, infatti è un’attività educativa che tocca aspetti della vita reale e che, dato che si collega con educazione civica, è giusto che sia svolta durante l’anno scolastico”

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“Mi ha colpito molto il coinvolgimento e l’attenzione dei miei compagni: ho notato che, quando ricevevano un “no”, si dispiacevano. Si vedeva che anche loro ci tenevano alla riuscita del gesto.”

 

“È stata una giornata molto diversa rispetto a quelle passate in classe, abbiamo faticato ma ci siamo anche divertiti grazie al sostegno dei compagni e alla consapevolezza di fare qualcosa di utile per i più bisognosi.”

 

Se l’educazione civica deve insegnare al rispetto, alla cooperazione e ad aiutare la comunità, non c’è modo migliore di svolgerla di impegnarsi attivamente per dare una mano a chi ne ha più bisogno.

 

La classe III C