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Parole e gesti che non vorrei - Prevenire le molestie sui luoghi di lavoro a cura di Gruppo Terziario Donna e Confcommercio

Lunedì 17 aprile gli studenti di sei classi terze (135 alunni) del nostro Istituto hanno partecipato alla tavola rotonda e alla proiezione di “Le dita” cortometraggio realizzato dagli studenti dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni sul tema delle molestie sui luoghi di lavoro presso il teatro Sociale.

L’evento, organizzato da Terziario Donna di Confcommercio in collaborazione con l’ICMA di Busto Arsizio nel contesto del BAFF, il provveditorato agli studi di Varese e con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio, aveva lo scopo di affrontare con i giovani il tema della molestia lavorativa, in particolare delle violenze fisiche e soprattutto psicologiche spesso nascoste, ma presenti nella vita di tutti i giorni, cercando di inquadrare il fenomeno per prevenirlo.

Gli studenti hanno seguito con attenzione il cortometraggio e successivamente il dibattito che ha visto coinvolti alcuni esperti.

La dottoressa Nicoletta Guerrero, presidente sezione Gip Tribunale di Genova, che, negli ultimi anni, si è dedicata prevalentemente al codice rosso, violenze, maltrattamenti, ha trattato l’aspetto giuridico “È importante dire ai ragazzi fin dove si può arrivare con un'avance”.

La psicoanalista, Alessandra Gabrielli, ha sottolineato l’importanza di non censurare mai il proprio disagio, parlandone prima con sé stessi per acquisire consapevolezza e successivamente con le persone vicine di cui abbiamo fiducia, senza dimenticare che esistono figure professionali a sostegno delle vittime.

Presente la regista Viola Folador che ha spiegato in maniera efficace le scelte stilistiche capaci di rendere la situazione di disorientamento psicologico, la necessità di saper giudicare la situazione di disagio e allo stesso tempo reagire. La regista e gli interpreti Noemi Bertoldi e Riccardo Magherini hanno avuto una grande sensibilità nel rendere la natura subdola e sfumata della molestia; la battuta infelice, la pressione psicologica e la conseguenza sulla vittima, l’autocolpevolizzazione.

Molto significativo l’intervento dell’attore Riccardo Magherini, protagonista maschile che ha interpretato il ruolo ambiguo del datore di lavoro, che ha sottolineato i rischi sempre presenti nell’esercitare una funzione di potere e come sia importante mettere al centro il rispetto per i propri collaboratori e dipendenti.

In sala l'assessore Daniela Cerana, i vertici di Confcommercio a partire dal presidente provinciale Rudy Collini e dal direttore di Busto Francesco Dallo, Eva Onlus sempre a fianco delle vittime della violenza.

Gli organizzatori si sono complimentati con il nostro Istituto perché i nostri studenti si sono distinti con il loro atteggiamento interessato e attento durante questo momento di educazione al rispetto che viene prima delle regole.