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Spettacolo "Plasticamare" - un viaggio tra letteratura e sostenibilità

Mercoledì 11 dicembre 2024, le classi 1E, 1L, 2A, 2E, 4F e il gruppo Green School del Liceo Scientifico Arturo Tosi hanno avuto l’opportunità di assistere allo spettacolo “Plasticamare”, andato in scena presso il Teatro San Giovanni Bosco di Busto Arsizio.

Lo spettacolo, scritto da Marco Filatori e diretto da Omar Nedjari, è una riscrittura in chiave contemporanea ed ecosostenibile del celebre romanzo “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway, trasformando il rapporto tra il pescatore e il mare in una potente metafora dell’attuale crisi ambientale.

Letteratura e teatro al servizio della sostenibilità
Gli studenti hanno potuto rivivere le atmosfere del capolavoro di Hemingway, immergendosi nella storia del vecchio pescatore Santiago, un uomo che nel romanzo originale affronta con rispetto e determinazione le sfide del mare. Ma quale mare avrebbe descritto Hemingway se fosse vissuto oggi? La risposta offerta da “Plasticamare” è tanto drammatica quanto reale: un mare soffocato dai rifiuti plastici, devastato da pesca indiscriminata e sfruttamento intensivo.

L’interpretazione degli attori Diego Paul Galtieri e Laura Negretti ha dato vita a personaggi che hanno condotto gli spettatori in una riflessione profonda e coinvolgente sul rapporto tra uomo e natura. La plastica, da elemento scenografico, è diventata messaggio: attraverso una scenografia interamente realizzata con materiali riciclati, lo spettacolo ha reso visibile e tangibile il problema delle isole di plastica che galleggiano nei nostri oceani, grandi quanto interi Stati.

Un’esperienza educativa tra scienza ed emozione
La partecipazione allo spettacolo si è inserita all’interno delle attività di Educazione Civica e del progetto Green School, un percorso che vede gli studenti del Liceo Tosi coinvolti in azioni di sensibilizzazione e approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale. “Plasticamare” ha rappresentato un’occasione unica per unire arte e consapevolezza, offrendo ai ragazzi spunti di riflessione su come le nostre scelte quotidiane possano influenzare il futuro del pianeta.

L’adattamento teatrale ha toccato argomenti di grande attualità, tra cui:

L’inquinamento da plastica e le "isole di plastica": enormi accumuli di rifiuti galleggianti negli oceani, alcuni grandi quanto la Spagna e il Portogallo messi insieme.
L’impatto della pesca industriale sugli ecosistemi marini: un’attività che da fonte di sostentamento si è trasformata, in molti casi, in una minaccia per la biodiversità.
Il ruolo della consapevolezza individuale e collettiva: ogni piccolo gesto può contribuire a ridurre il nostro impatto sull’ambiente, dalla raccolta differenziata all’uso consapevole della plastica.

L’Istituto ringrazia la compagnia TiM Teatro in Mostra di Como per aver portato in scena uno spettacolo di così grande valore artistico ed educativo, capace di coniugare letteratura, teatro e impegno ecologico in un’unica esperienza formativa.

Gli studenti hanno lasciato il teatro con una nuova consapevolezza: il mare, da sempre fonte di vita, è oggi in pericolo e proteggerlo è una responsabilità che riguarda tutti noi. Un messaggio potente che, grazie alla magia del teatro, ha saputo toccare le emozioni di ognuno e lasciare un segno profondo nelle coscienze dei ragazzi.

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